Se non avete mai visto C’era una volta in America,
avrete senz’altro, almeno una volta nella vita, ascoltato la stupenda colonna sonora firmata da Ennio Morricone o quantomeno visto la celebre immagine che vedete in questo post.
Ad ogni modo, per chi proprio non lo conoscesse, C’era una volta in America (Once upon a time in America) è un film capolavoro del regista italiano Sergio Leone del 1984 che racconta le gesta di un gruppo di gangster ebrei immigrati negli Stati Uniti, nel corso degli anni del proibizionismo. Il cast vede protagonista Robert DeNiro nei panni di David “Noodles”Aaronson e James Woods nel ruolo di Maximilian “Max” Bercovicz.
Il film non ricevette alcun premio Oscar, ma viene riconosciuto dalla critica all’unanimità come un assoluto capolavoro.
In questo periodo lo si può vedere su Netflix nell’edizione integrale restaurata in alta definizione, con parecchi minuti di pellicola mai visti prima. Un consiglio: prendetevi un po’ di tempo per guardarlo, il film infatti dura ben 4 ore.
Ma veniamo al dunque.
Dove andare per scattare questa celebre foto?
Il punto esatto dal quale è stata effettuata la ripresa del film si trova a New York, nel quartiere di Dumbo a Brooklyn all’incrocio tra Washington St e Water St. Dovrete puntare l’obiettivo della vostra fotocamera verso Nord. Recatevi sul posto intorno a mezzogiorno per godere di una buona luce sui palazzi laterali dell’immagine. Io ci sono andato alle 9 del mattino e la foto mi soddisfa solo in parte.
Non confondetevi!
La struttura del ponte che domina lo sfondo della foto è quella del Manhattan Bridge (completato nel 1912), vicino di casa meno famoso del Brooklyn Bridge (completato nel 1883). Entrambi i ponti collegano Manhattan a Brooklyn e sono distinguibili principalmente dai materiali utilizzati per la costruzione, il Manhattan ha una struttura metallica a traliccio, il Brooklyn invece, ha una struttura in pietra.
Una chicca:
Con un opportuno teleobiettivo, non inferiore ai 300 mm, e relativo treppiede potreste usare la struttura del Manhattan Bridge, sfruttando un gioco di prospettive, per incorniciare l’Empire State Building. Eccone un esempio:
